The Moon Castle { Il Forum Italiano dei Blackmore's Night }

¤~Recensioni~¤

« Older   Newer »
  Share  
**Marlee**
view post Posted on 29/4/2008, 21:23




Queste pagine sono riservate alle recensioni dell'Album "Beyond the sunset".
Potete riportarci articoli e scritti reperiti su internet, sulle riviste, e da qualunque altra fonte vi venga in mente di consultare, purché ne riportiate sempre il merito all'autore o al limite alla fonte stessa. In alternativa, potete realizzarne una completamente vostra, e raccontarci le emozioni che i Blackmore's Night e la loro meravigliosa musica vi hanno trasmesso.
 
Top
**Marlee**
view post Posted on 1/5/2008, 15:58




Recensione di Gaetano Loffredo.



CITAZIONE
Sesta uscita ufficiale per la renaissance rock band capitanata dall’intramontabile Ritchie Blackmore supportato dalla bella voce dell’avvenente compagna Candice Night ma, stavolta, non si tratta di un classico full-lenght bensì, abbiamo di fronte una raccolta di 12 ballads delle quali 11 estrapolate dai precedenti lavori, 2 acustici e Once in a million years inedita, composta e suonata per l’occasione. Questo è quanto mi sarei aspettato in sede di acquisto del cd ma, l’edizione limitata del prodotto è resa decisamente più appetibile dalla presenza di un DVD del quale avrò modo di parlarne più avanti nel corso della recensione.
Uscito dunque dal negozio con questa chimerica versione limitata la mia attenzione si è riversata su un ulteriore dischetto argenteo (il terzo) contenuto in un piccolo cartonato a titolo “Christmas Songs” e assolutamente non pubblicizzato dalla band che rappresenta un vero e proprio regalo inaspettato: 3 splendide track inedite Christmas Eve, Emanuel e The Three Kings che, come avrete potuto intuire, fungono da colonna sonora per una atmosferica serata a sfondo natalizio. La prima scritta ed arrangiata da Blackmore coi testi ad opera di Candice, le due successive composte da musica tradizionale arrangiate con il tipico stile della band. Trovano spazio in questa corposa collection svariati classici dei Blackmore’s Night tra i quali Diamonds and rust, Castles and dreams e All because of you tratti rispettivamente dal brillante Ghost of a rose, dal magico Under a violet moon e dal fortunato (in termini di vendite) Fires at midnight nonché brani ri-registrati quali Ghost of a rose qui in versione ancor più maestosa ed una Now and Then rimodernizzata rispetto all’omonima che risale al 1999.
Risulta assai faticoso riuscire ad ascoltare i 14 brani tutto d’un fiato in quanto un’ora abbondante di mielosità, seppur eccelsa che sia, vi invito ad un ascolto mirato ed oculato della collection in modo da utilizzarla come “digestivo”.

Passiamo infine ad analizzare il vero motivo dell’uscita targata Blackmore’s Night ovvero l’estratto DVD (che precede il Full-DVD di prossima pubblicazione) nel quale ritroviamo i menestrelli impegnati in uno show nella splendida cornice medievale in quel di Schloss-Burg Solingen del 25 luglio 2002 (sarebbe stato meglio scrivere 1402).
Dopo la scelta della resa sonora che spazia dal classico “stereo” al ben più tecnologico Dolby digital 5.1 ed appurato che il video è un ottimo 16:9; Written in the stars apre le danze ed a sorpresa ritroviamo Candice cantare su un patio sopraelevato vicino alla torre del Castello con il resto della band (tutti rigorosamente in abiti d’altri tempi) sul palco a deliziare le migliaia di presenti.
In rapida successione vengono proposte (in momenti differenti della giornata) Morning star, Play minstrel play, minstrel hall e il cavallo di battaglia Under a violet moon.
La presenza scenica e la prestazione sonora sono di qualità e di livello artistico altissimo e, tolto il dischetto dal lettore, ciò che realmente preme mettere in risalto dell’intero pacchetto è proprio quest’ultimo formato appena descritto che ci offre una visione ad ampio raggio fino ad oggi assaporata soltanto dai pochi fortunati che hanno potuto gustarsi un concerto live nei teatri italiani.

In definitiva, Beyond the sunset (the romantic collection) è un lavoro che mi sento di consigliare ai reali fan della band mentre, a tutti gli altri che vogliono avvicinarsi ai Blackmore’s Night suggerisco di procurarsi uno qualunque dei quattro studio album pubblicati fino ad ora oppure di provvedere all’acquisto dell’ottimo doppio live stampato ormai da qualche tempo.
Se il rinascimento è il vostro pane, con loro andate sul sicuro.

Trovate questa recensione al sito: http://www.minstrelhall.it/

 
Top
**Marlee**
view post Posted on 15/5/2008, 18:37




RECENSIONE DI GIANCARLO BOLTHER -
PUBBLICATA SUL SITO WEB http://www.rock-impressions.com/



CITAZIONE
Ritchie e la bella Candice con il loro progetto stanno pubblicando un disco in studio ogni due anni, l'ultimo Ghost of a Rose è uscito lo scorso anno e in questa pausa hanno deciso di realizzare una prima raccolta dei loro brani più belli (sul mercato giapponese c'è ne già una precedente).

Hanno preferito fare una compilation tematica invece del solito "Best of" e mi sembra una scelta molto buona, un po' perché non mi sono mai piaciuti i best e un po' perché un best sarebbe stato un tantino prematuro. Invece una bella raccolta dei brani più romantici della coppia è una soluzione che presenta vari punti di interesse, anche se a qualcuno potrebbe dispiacere che manchino i brani più energici e vitali del loro repertorio, ma a dispetto del titolo questo non è del tutto vero perché ad esempio troviamo l'intensa "I Still Remember", con Blackmore che imbraccia l'elettrica e fa rivivere vecchi fantasmi. Inoltre, questo presunto problema potrebbe essere facilmente risolto con la pubblicazione di una seconda raccolta tematica dedicata al loro versante più rock.

Di solito il primo motivo di interesse in una raccolta come questa è la presenza di brani inediti, purtroppo in Beyond the Sunset ne troviamo solo uno, "Once in a Million", una ballata molto lenta, quasi classica, ma che da sola non mi sembra così imperdibile, inoltre c'è una diversa versione, più solenne, di "Ghost of a Rose", però i fan più fedeli avranno a disposizione anche una versione con bonus dvd di cinque brani dal vivo.

Per chi non avesse ancora incontrato il gruppo questo album rappresenta un ottimo viatico per addentrarsi nella magica discografia di questi moderni menestrelli, che hanno voluto abbandonare le intemperanze e gli eccessi dell'hard rock per dedicarsi ad una raffinatissima miscela di musica medioevale e folk, senza comunque dimenticare anche le loro origini rockettare.

Personalmente consiglio a tutti di procurarsi l'intero catalogo dei Blackmore's Night, perché è musica che fa bene allo spirito, per chi non potesse farlo almeno faccia suo questo compendio e col tempo sono sicuro che cercherà di procurarsi anche il resto. GB

 
Top
2 replies since 29/4/2008, 21:23   113 views
  Share