The Moon Castle { Il Forum Italiano dei Blackmore's Night }

Ritchie Blackmore's Rainbow - Biografia

« Older   Newer »
  Share  
**Marlee**
view post Posted on 1/5/2008, 21:11




Ritchie Blackmore nasce il 14 aprile 1944 a Weston-Super-Mare, Avon, in Inghilterra. E' l'allievo preferito del grande session-man "Big" Jim Sullivan (lo stesso insegnante di Jimmi Page), del quale è vicino di casa. La sua prima apparizione risale al 1960 con la 2 I’s Junior Skiffle Band nel popolare, omonimo, club di rock’n’roll a Soho (Londra). Successivamente suona nei Dominators, seguito da Nero And The Gladiators, ottenendo successi minori con i brani "March of The Gladiators" e "In The Hall Of The Mountain King" (adattamento del Peer Gynt di Grieg) nel 1961. Sciolti i Gladiators Blackmore si unisce ai Mike Dee And The Jaywalkers (chiamati anche The Condors) sino al 1962. In quello stesso anno entra negli Outlaws: il gruppo accompagnava Mike Berry, Jerry Lee Lewis, Gene Vincent ed altre celebrità dell’epoca, e si prestava a delle session organizzate dal produttore Joe Meek. Seguono prestazioni con i Wild Boys di Heinz, i Savages di Screaming Lord Sutch e i Crusaders di Neil Christian; quest’ultima formazione ha stazionato per lungo tempo ad Amburgo, dove Blackmore conquista grande notorietà. Tra le varie esperienza fatte in Germania forma un suo gruppo chiamato Three Musketeeers, con il quale suona session per la Polydor.Tornato in patria nel 1967 accoglie l'invito di formare i Roundabout, che ribattezzerà Deep Purple, guidando il supergruppo sino al maggio del 1975, anno in cui torna all'attività solista.

L’incontro fra il chitarrista e il primo nucleo dei Ritchie Blackmore’s Rainbow risale al 1972, quando i Deep Purple, durante un tour americano, hanno modo di conoscere gli ELF di Ronald Padovano (in arte Ronnie James Dio). Roger Glover e Ian Paice si offrono di assistere il gruppo agli esordi e, nel 1972, i due Purple producono il primo album della band. Gli ELF vanno quindi in tour con Blackmore e soci, firmano per la Purple Records e pubblicano "Carolina Country Ball" in Gran Bretagna e "Trying to Burn the Sun" in America. Alla fine del 1974 Blackmore e gli ELF sono in studio per le registrazioni di "Blacksheep of the Family", un vecchio brano dei Quatermass che gli altri Purple non avevano mai voluto in repertorio. Quelle sedute pongono le basi per l’allontanamento di Blackmore dal resto del gruppo. I Rainbow nascono nel 1975; al fianco di Blackmore sono il contante Ronnie Dio, il tastierista Mickey Lee Soule, il batterista Gary Driscol e il bassista Craig Gruber, dei disciolti ELF. La band si trasferisce ai Musicland Studios di Monaco e registra "Ritchie Blackmore’s Rainbow", inizialmente edito soltanto in Germania. All’uscita del disco Blackmore ha già allontanato tutti i componenti tranne Dio, in loro sostituzione recluta il bassista Jimmy Bain, il tastierista Tony Carey e il poderoso batterista Cozy Powell (già con Jeff Beck, Bedlam, Strange Brew). Agli inizi del 1976, il gruppo è in tour in America, Europa ed Estremo Oriente e poi di nuovo in studio per registrare "Rising". Da alcuni concerti tenuti in Germania e Giappone nel 1976 viene tratto il monumentale live "On Stage". Blackmore continua a cercare musicisti che gli si adattino; sostituisce Bain con il bassista Marck Clarke (prima nei Colosseum e poi negli Uriah Heep) che cede subito il posto a Bob Dasley (Widowmaker), mentre Davis Stone (Symphonic Slam) rimpiazza Carey alle tastiere. Dopo altre incessanti esibizioni, i Rainbow sono a Parigi per le sedute di "Long Live Rock&Roll" ; alle fine del 1978 Blackmore attua un’altra epurazione e, col solo Powell, allestisce un’ennesima versione del gruppo. Ronnie Dio si trasferisce nei Black Sabbath e al suo posto arriva Graham Bonnet (Marbles) mentre Don Airey (Colosseum II) è il nuovo tastierista e Roger Glover in persona veste i panni di bassista e produttore. Il nuovo album "Down to Earth" , del 1979, frutta un buon hit, con "Since You’ve Been Gone" di Russ Ballard. I Rainbow godono di un buon successo commerciale ma, da classico gruppo di havy rock britannico, la band si trasforma in linea con l’hard music tipico da hits per il mercato americano, ricco soprattutto di effetti spettacolari. Nel 1980 si registrano gravi disordini durante un concerto a Wembley quando il chitarrista, invocato a gran voce dalla folla, si rifiuta di tornare sul palco; in agosto, però, la sua enorme popolarità è confermata dal ruolo di attrazione principale al primo festival "Monsters of Rock" di Castle Domington. Subito dopo Cozy Powell abbandona il gruppo per unirsi a Michael Schenker e viene sostituito da Bobby Rondinelli. Quando i Rainbow si apprestano a registrare il Svezia il nuovo album, l’alchimia del quintetto viene definitivamente compromessa dalle dimissioni di Graham Bonnet; Blackmore lo rimpiazza con l’americano Joe Lyn Turner (ex Fandango). La nuova formazione esordisce con l’album "Difficult to cure", 1981, e mantiene gli obiettivi dichiarati dalla precedente line-up. Durante il successivo tour mondiale Don Airey lascia il posto a David Rosenthal, tastierista con un notevole retaggio classico. Il successo dei Rainbow in tournée è legato anche all’imponente apparato scenico che costringe il gruppo a stressanti programmi concertistici prima e dopo l’incisione di "Straight Between the Eyes", nella primavera del 1982. Blackmore non si limita a grandiose coreografie e, durante l’esecuzione di "Eyes On Fire", si fa accompagnare da un’orchestra di ventidue elementi. Bob Rondinelli non resiste la pressante attività e abbandona, viene rilevato da Chuck Burgi con cui registrano "Bent Out of Shape", altro eccellente esempio di hard melodico di stampo americano. Una serie di show inglesi costituiranno l’epilogo del gruppo, disciolto in favore della riunione dei Deep Purple. Nonostante le ben note preferenze di Blackmore per un suono più heavy, come quello immortalato nel capolavoro "Rising", i Rainbow hanno scritto memorabili pagine di forza melodica, soprattutto durante il terzo ciclo. Nel 1993, dopo dieci anni di ritrovata MkII, Blackmore lascia definitivamente i Deep Purple e rifonda, ancora per una volta, i Rainbow : l’album pubblicato nel 1995 si intitola "Stranger in Us All" e pone le basi per la sua prossima impresa. Accanto a lui in sala di registazione e in tournée, Paul Morris alle tastiere, John O’Reilly alle percussioni e Greg Smith al basso più le voci di Doogie White e Candice Night, la bionda cantante con la quale si unirà nella successiva esperienza: Blackmore’s Night.

Biografia di: Giulio Migotti
Fonte per la biografia: http://www.deep-purple.it/


 
Top
The Glorious Bard
view post Posted on 10/7/2008, 11:24




I Rainbow sono un altro grandissimo gruppo nella storia della musica. Fautori di un funambolico ed immenso epic rock nei primi 3 dischi con Ronnie James Dio (dei quali, il capolavoro massimo è sicuramente "Rising"), e di ottimi album AOR nei periodi successivi con Graham Bonnett ("Down To Earth" è SUBLIME), Joe Lynn Turner e Doogie White.
 
Top
SIR BANDA 64
view post Posted on 2/10/2008, 20:41




Una cosa che non sono mai riuscito a capire di RITCHIE è perchè quando trova una formazione top , lui debba cambiarla.Infatti concordo con The Glorious Bard, RISING è un album strepitoso e la sua migliore traccia è la 5 STARGAZER. 8 minuti di un rock melodico che non fai fatica ad ascoltare, poi verso la fine del brano quando attaccano gli archi riempiono in una maniera esagerata l'atmosfera surreale che ti avvolge. Io non conosco l'inglese ma ci sono dei brani epici che vorrei veramente conoscere la traduzione
:jrw83m.gif:

 
Top
MAX_75
view post Posted on 8/10/2008, 16:23




CITAZIONE (SIR BANDA 64 @ 2/10/2008, 21:41)
Una cosa che non sono mai riuscito a capire di RITCHIE è perchè quando trova una formazione top , lui debba cambiarla.Infatti concordo con The Glorious Bard, RISING è un album strepitoso e la sua migliore traccia è la 5 STARGAZER. 8 minuti di un rock melodico che non fai fatica ad ascoltare, poi verso la fine del brano quando attaccano gli archi riempiono in una maniera esagerata l'atmosfera surreale che ti avvolge. Io non conosco l'inglese ma ci sono dei brani epici che vorrei veramente conoscere la traduzione
:jrw83m.gif:

Blackmore' e' bravissimo nel suo ruolo, ma ha un carattere difficile, nell'economia di una band ci vuole equilibrio, per questo si sono sciolti i Deep Purple. E anche nei Rainbow , Dio se ne e' andato sempre per via dei litigi con Blackmore.

Nei Blackmore's night le cose vanno bene perche' di importante c'e' solo lui e quindi fa' da guida, nel prendere le decisioni e non ci possono essere contrasti.

Non basta suonare, ci vuole integrita', carattere, andare d'accordo etc. etc.

In generale mi piace tutta la discografia dei Rainbow, anche se la formazione d'oro e' quella del trio Blackmore - Dio - Powell.

Rientrano nei pilastri dell'Hard Rock


Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath, Rainbow.

Da parte mia inserisco anche gli Uriah Heep in questo contesto.
 
Top
SIR BANDA 64
view post Posted on 9/10/2008, 20:07




concordo MAX_75 infatti nei BLACKMOR'S NIGHT è solo lui a dare il via o a stoppare gli altri musicisti durante il pezzo, che stanno suonando,infatti lo si nota benissimo nei dvd ma ancora meglio dal vivo. e anche vero che devi avere dei musicisti che capiscano che il gruppo non è il loro, come un bravo manager di azienda RITCHIE amministra il gruppo come vuole.A differenza dei DEEP PURPLE che tutti (o quasi) erano fondatori
:21b7n6a.gif:

 
Top
**Marlee**
view post Posted on 9/10/2008, 21:14




Sapete ragazzi, mi state facendo modificare la mia immagine di Ritchie. Si, perché io non ho seguito la sua carriera (mea culpa, ma un pò anche della mia età) prima dei BN e vedendolo lì sul palco, con i suoi cappelli, la chitarra e la calzamaglia, me lo figuravo come un bonaccione ^^
 
Top
MAX_75
view post Posted on 10/10/2008, 19:57




CITAZIONE (**Marlee** @ 9/10/2008, 22:14)
Sapete ragazzi, mi state facendo modificare la mia immagine di Ritchie. Si, perché io non ho seguito la sua carriera (mea culpa, ma un pò anche della mia età) prima dei BN e vedendolo lì sul palco, con i suoi cappelli, la chitarra e la calzamaglia, me lo figuravo come un bonaccione ^^

il bonaccione e' sua Maesta' Blackmore ehehehehehe

Talento immenso , ma il suo carattere e' difficilissimo , i Deep Purple ne hanno risentito moltissimo, voleva fare il Conte, cosi' non ci si divertiva piu' e si sono sciolti.

Ora i Deep Purple suonano per divertirsi, li ho visti in gran forma per l'eta' che hanno.

E credo che Blackmore alla fine abbia trovato un gruppo tutto suo, io a posto suo mi sarei tenuto Dio nei Rainbow. Pero' Dio , dal canto suo ha cambiato in meglio i Black Sabbath.

 
Top
**Marlee**
view post Posted on 11/10/2008, 00:23




Beh, magari anche gli altri membri del gruppo avevano caratteri difficili, forse simili a quello di Ritchie...
Infondo, quanti gruppi storici si sono sciolti per divergenze artistiche e/o personali?
Quali siano le ragioni più profonde, poi, noi non lo potremo sapere mai!
Certo da alcune frasi che ho sentito pronunciare a Ritchie durante un'intervista emerge chiaramente il fatto che il nostro man in black non ha molta stima dei suoi ex compagni e colleghi.
Nel dvd "castles and dreams", negli extra, c'è una frase in cui Ritchie dichiara praticamente che della musica a loro non importava, che non ne capivano nulla, e pensavano solo ai soldi...
 
Top
SIR BANDA 64
view post Posted on 9/11/2008, 17:22




Il nostro "menestrello" è un gran volpone. Sicuramente con l'età e l'aiuto qi CANDICE, il suo carattere si è un pò addolcito. Rimane sempre "la prima donna". Fra tutti coloro che gli sono girati attorno è la persona che ho maggiormente seguito ( anche se a me piacce il piano, organo e tastiere in genere; adoro SARABANDE di JON LORD E TOCCATA E FUGA IN RE min. di BHACK). Se ti capitano sotto mano delle interviste dell'epoca dei DEEP PURPLE noterai che non intervistano mai tutto il gruppo,BLACKMOR sempre in separata sede,poi può anche essre vero quello che dice, che suonavano per soldi, ma a chi può importare loro come tutti di quell'epoca ( DOORS , BEATLES , ROLLING STONS , HENDRIX e cosi via) hanno cambiato la storia della musica, e come noi che alla mattina andiamo chi in ufficio, chi in un spermercato, o a fare lo spazzino, quello era il loro lavoro e lo facevano peri soldi....TUTTI... chi avrebbe mai fatto una vita come la loro per niente? Poi sai Marlee BLACKMOR parla bene, però mi chiedo quanto ci guadagni con tutti igagget, sai ho comprato a stoccarda 2 gagget 30 euro.....mmmh...fatto volentieri.....però.....ecco perchè dico che è un a volpe...........anche se è un MITO
 
Top
**Marlee**
view post Posted on 8/3/2009, 17:58




Non posso darti torto, sir Banda, senza dubbio anche Ritchie a suo tempo suonava per i soldi (e per essere il numero uno), resta il fatto che quelle dichiarazioni mi hanno colpito, perchè hanno lasciato vedere un certo astio, che non mi aspettavo di trovare...

Ora come ora, penso che Ritchie non voglia più fare la prima donna, anzi, c'è qualcosa di molto bello nel suo tenersi in disparte e lasciare campo a Candice e agli altri. Come a dire, io dalla vita ho avuto tutto, fama, soldi, gloria, ora tocca a loro ^^

Intanto vi posto un'altra biografia del gruppo, segnalatami da sir Banda. Buona lettura!

****



I Rainbow furono un importante gruppo di hard rock inglese degli anni '70, fondato da Ritchie Blackmore. Appartengono alla medesima area di gruppi come Deep Purple, Whitesnake o Black Sabbath; spesso annoverati fra i padri fondatori dell'heavy metal, questi gruppi arrivarono a tratti ad avvicinarsi all'art rock e al progressive. Analogamente a quanto accadde ai Deep Purple e i Black Sabbath, i Rainbow ebbero una carriera molto tormentata, caratterizzata da moltissimi cambiamenti di formazione; la formazione ″classica″ viene spesso identificata dai seguenti nomi: Ronnie James Dio (voce) Ritchie Blackmore (chitarra) Cozy Powell (batteria) Jimmy Bain (basso) Tony Carey (tastiere).
Dopo nove album in studio e due celeberrime incisioni live, nel 1975 Ritchie Blackmore decise di abbandonare i Deep Purple e di fondare un gruppo proprio, la cui formazione fu presa interamente dalla band americana Elf. Questa band aveva realizzato, tra il 1972 e il 1975, tre album di hard rock non eccelso, ma impreziosito dalla straordinaria voce del cantante, Ronald Padovana, in arte Ronnie James Dio.
Il primo nucleo dei Rainbow contava Dio alla voce, Blackmore alla chitarra, Micky Lee Soule alle tastiere, Craig Gruber al basso e Gary Driscoll alla batteria, e incise per l'etichetta Oyster l'album Ritchie Blackmore’s Rainbow (1975). Tutti i brani dell'album portano la firma di Blackmore e Dio; spiccano Catch the rainbow, The temple of the king e il monumentale riff di Man on the silver mountain. L'album ebbe un buon successo commerciale; nonostante questo, Blackmore decise di allontanare Soule, Gruber e Driscoll, sostituendoli con Tony Carey, Jimmy Bain e Cozy Powell, noti come virtuosi dei rispettivi strumenti.
Il successivo album Rising (Polydor 1976) viene da molti considerato l'apice del gruppo, e raggiunse la posizione n.11 nelle classifiche di vendita inglesi. I lunghi, sofisticatissimi assoli di Blackmore, uniti a una sessione ritmica tecnicamente perfetta e all'ottima voce di Dio, possono descriversi grossolanamente come una versione piú esplicitamente heavy metal dei Deep Purple, con l'ulteriore suggestione degli immaginifici testi di ispirazione fantasy.
Sempre per decisione di Blackmore, anche Bain e Carey furono allontanati e sostituiti dall'australiano Bob Daisley e dal canadese David Stone. Il tour precedente a questo cambio di line-up fu peró immortalato da un eccellente live, On stage, giunto al nr.7 delle classifiche inglesi; la registrazione esalta le doti dei musicisti e in particolare di Dio, che tra le altre cose interpreta in modo stupefacente il classico dei Deep Purple Mistreated.
Nel 1978 fu pubblicato Long live rock’n’roll, un altro buon album, caratterizzato da ottime canzoni come la titletrack, Gates of Babylon e Kill the king, ma anche da alcuni pezzi piú commerciali e meno ispirati. A spiccare fra tutte le songs era peró Rainbow eyes, ballata acustica con violini che esaltava il lato melodico della voce di Dio.
Agli inizi del 1979, Blackmore tornó a rimaneggiare la formazione, questa volta scacciando tutti i membri della band eccetto Powell; al posto degli esclusi entrarono il cantante Graham Bonnet, il tastierista Don Airey e il bassista Roger Glover, ex compagno di Blackmore nei Deep Purple. Le fatiche della nuova formazione furono premiate con il sesto posto nelle classifiche inglesi del loro album Down to Earth, disco di transizione che univa brani epici in linea con quanto sentito in precedenza ad episodi piú ″radiofonici″, anche se di altissima qualitá, come i due singoli All night long e Since you've been gone.
Dopo un’infuocata esibizione al festival metal Monsters of rock, Powell e Bonnet ebbero qualche diverbio con il ″padre padrone″ Blackmore e abbandonarono per unirsi alla band di Michael Schenker.
Blackmore chiamó con sé Joe Lynn Turner alla voce, con il quale realizzó tre buoni album in tre anni: Difficult to cure (1981), Straight between the eyes (1982) e Bent out of shape (1983). In quel periodo gravitarono attorno alla band, sempre piú instabile nella line-up, i tastieristi Don Airey e David Rosenthal, e i batteristi Bobby Rondinelli e Chuck Burgi. Si tratta di album in cui si realizza definitivamente la svolta del gruppo, preannunciata nei due album precedenti, verso un sound piú commerciale e in linea con le esigenze delle radio americane.
Di fatto i Rainbow, dopo aver canonizzato le fondamenta dell'heavy metal, nella loro seconda fase di carriera ″inventano″ l'adult oriented rock (A.O.R.) che impazzerá nelle classifiche lungo tutti gli anni ottanta. Dopo un lunghissimo ed acclamato tour, Blackmore decide peró di tornare all'hard rock e scioglie il gruppo nel 1984 per riformare la leggendaria Mk2 dei Deep Purple.
Nel 1995 Blackmore, uscito dai Deep Purple, decise di rispolverare il nome Rainbow per un nuovo album: la nuove formazione comprendeva Paul Morris (tastiere), Greg Smith (basso), John O’Reilly (batteria) e il cantante Doogie White, dotato di una voce per molti versi simile a quella di Dio. L'album fu intitolato Stranger in us all e ne seguì un tour mondiale.
Dopo il tour Blackmore, spinto dalla nuova compagna Candice Night, decise di congelare nuovamente i Rainbow per addentrarsi nei meandri della musica medievale con una nuova band, i Blackmore's Night. Nel 1998 Blackmore, pur continuando a produrre albums con la nuova band, progettó di riunire nuovamente i Rainbow, questa volta nella formazione dell'era di Rising; l’improvvisa morte di Cozy Powell in un incidente d’auto vanificó questo tentativo.
 
Top
SIR BANDA64
view post Posted on 8/3/2009, 19:10




CITAZIONE
Ora come ora, penso che Ritchie non voglia più fare la prima donna, anzi, c'è qualcosa di molto bello nel suo tenersi in disparte e lasciare campo a Candice e agli altri. Come a dire, io dalla vita ho avuto tutto, fama, soldi, gloria, ora tocca a loro ^^

si, si ma ricorda che nella tua citaziona manca un pezzo:"tenete conto che però dirigo IO"
 
Top
Lady Starstruck
view post Posted on 3/7/2010, 18:20




I Rainbow che prefersco sono quelli con Ronnie James, la sua voce è appropiata per la chitarra di Ritchie! La sua morte mi ha completamente spiazzata, era il mio cantante preferito e dovevo ancora vederlo in concerto!(La sua voce, i suoi testi, qalcosa di meraviglioso ed irrecuperabile... :35kr49u.gif: :synzep.gif: :35kr49u.gif: :qxt5cy.gif: )

T__T R.I.P RJD! image




Edited by Lady Starstruck - 21/7/2010, 16:00
 
Top
11 replies since 1/5/2008, 21:11   343 views
  Share